
Ente Nazionale per il Microcredito
L’Ente Nazionale per il Microcredito (ENM), ai sensi della Legge 12 Luglio 2011, n. 106, art. 1, comma 4 bis, è un ente pubblico non economico, responsabile a livello nazionale del coordinamento, promozione, indirizzo, agevolazione, valutazione e monitoraggio degli strumenti microfinanziari promossi dall’Unione Europea nonché il compito di supervisione e monitoraggio delle attività microfinanziarie realizzate a valere su fondi dell’Unione Europea. La sua mission è quella di sostenere lo sviluppo della microimprenditoria e del lavoro autonomo, nonché l’inclusione sociale e finanziaria delle persone maggiormente svantaggiate. A tal fine, l’Ente realizza iniziative volte a favorire l’accesso al credito attraverso gli strumenti della microfinanza, la formazione, il tutoraggio, la ricerca, la diffusione di buone pratiche.
Tali compiti si aggiungono a quelli già attribuiti all’Ente dai precedenti strumenti normativi e/o regolamentari:
ai sensi della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 luglio 2010 (pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 220 del 20 settembre 2010) è titolare di specifici compiti operativi di monitoraggio e valutazione di tutte le iniziative italiane di microcredito e microfinanza;
ai sensi della Legge 24 dicembre 2007 n. 244, art.2, commi 185-186-187, ha il ruolo di promozione, prosecuzione e sostegno ai programmi di microcredito e microfinanza destinati allo sviluppo economico e sociale del Paese, nonché ai Paesi in via di sviluppo e alle economie in transizione (microfinanza per la cooperazione), in sinergia con il Ministero degli Affari Esteri.
A livello nazionale, l’ENM garantisce una presenza capillare su tutto il territorio italiano attraverso il coordinamento e la supervisione di una infrastruttura in grado di assicurare supporto finanziario, informativo, formativo e di accompagnamento ai micro e piccoli operatori economici. L’Ente ha infatti definito un modello operativo basato su tre elementi fondamentali:
- Il coinvolgimento del sistema bancario e finanziario attraverso un sistema di convenzionamento, al fine di assicurare il necessario flusso di risorse destinate al finanziamento di microimprenditori e professionisti, per la realizzazione di progetti di microimpresa e di lavoro autonomo. In estrema sintesi, le banche e gli altri intermediari finanziari convenzionati rappresentano i soggetti a cui il potenziale beneficiario si rivolge per la richiesta di un finanziamento di microcredito. Ad oggi risultano convenzionate e operative 38 banche, con oltre 2700 filiali dislocate su tutto il territorio nazionale.
- La massima valorizzazione dei servizi ausiliari di assistenza, monitoraggio del microcredito: l’Ente forma e coordina una rete di Tutor (Operatori in Servizi ausiliari non finanziari di assistenza e monitoraggio del microcredito) presenti su tutto il territorio italiano che operano anche con incontri de visu, fornendo assistenza nelle fasi pre e post erogazione del microcredito. I Tutor sono iscritti in un apposito Elenco Nazionale obbligatorio istituito presso Banca Italia dall’ENM, che ne cura la tenuta e l’aggiornamento ai sensi della Legge 1 dicembre 2016, n. 225. Ad oggi, sono 584 i Tutor convenzionati con l’Ente ed iscritti nell’Elenco Nazionale Obbligatorio
- La rete degli Sportelli territoriali per il microcredito attivata dall’ENM presso Comuni, CPI, Camere di Commercio ed Università ed enti privati, tramite cui fornire alla rispettiva utenza informazioni dettagliate sulle misure pubbliche di sostegno all’impresa, non solo quelle governate dall’ENM, attive nei loro territori. La loro gestione quotidiana è affidata al personale messo a disposizioni dalle amministrazioni e dagli enti territoriali, opportunamente formato dall’ufficio responsabile dell’ENM. Ad oggi, sono 110 gli Sportelli attivi, con 290 Operatori di Sportello.