Destinatari

Il Target

MicroCyber ha come target Micro Piccole e Medie Imprese (MPMI), Professionisti e lavoratori autonomi nonchè Pubbliche Amministrazioni delle 8 regioni del Sud Italia: Abruzzo, Calabria, Sicilia, Puglia, Sardegna, Campania, Basilicata e Molise. 

Professionisti

Micro, Piccole
e Medie Imprese

Pubblica
Amministrazione

Le Micro, Piccole e Medie Imprese – che rappresentano  oltre il 99% di tutte le imprese italiane – sono sempre più vittime di attacchi informatici, sono spesso incapaci di difendersi, e non sempre sono consapevoli dei rischi informatici che corrono quotidianamente. Queste imprese sono state, più di tutte, colpite dalla pandemia da Covid-19, che ha imposto una rapida adozione di strumenti e approcci digitali per garantire la continuità delle attività aziendali, esponendole a sempre maggiori rischi informatici.

Nel 2022 in Italia sono stati 1.141 gli attacchi cyber gravi, ovvero con un impatto sistemico in diversi aspetti della società, della politica, dell’economia e della geopolitica: nel dettaglio, si è registrata una crescita dell’8,4% rispetto al primo semestre 2021, per una media complessiva di 190 attacchi al mese, con un picco di 225 attacchi a marzo 2022, il valore più alto mai verificato.

Da questo, emerge la necessità delle MPMI di doversi adattare rapidamente e in modo efficace in termini di evoluzione digitale, in ragione delle nuove necessità imposte dal mercato e dello scenario  post-Covid 19.

Le problematiche

  • minore consapevolezza, rispetto ad aziende di maggiori dimensioni, dei rischi che la digitalizzazione comporta in termini di sicurezza informatica;
  • capacità finanziaria spesso inadeguata a coprire i necessari investimenti in CS, sia in termini di formazione delle risorse che in termini di reperimento di adeguate strumentazioni tecnologiche.

+1.141

attacchi
informatici gravi

Crescita del

8,4%

rispetto al 2021

190

attacchi
al mese

Picco di

225

attacchi, marzo 2022